Abeomelomys sevia

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Abeomelomys sevia
Immagine di Abeomelomys sevia mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenereAbeomelomys
Menzies, 1990
SpecieA.sevia
Nomenclatura binomiale
Abeomelomys sevia
Tate & Archbold, 1935
Sinonimi

Pogonomelomys tatei

Areale

Abeomelomys sevia (Tate & Archbold, 1935) è l'unica specie del genere Abeomelomys (Menzies, 1990), endemica della Nuova Guinea.[1][2]

Etimologia

Il termine generico deriva dalla combinazione del verbo latino Abeo- il cui significato è allontanarsi, e del genere Melomys, con chiara allusione alle divergenze tra le due forme. Il termine specifico invece deriva dalla località di Sevia, nella Penisola di Huon, Papua Nuova Guinea, dove nel 1929 fu catturato l'olotipo dalla Whitney South Sea Expedition.

Descrizione

Dimensioni

Roditore di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 114 e 138 mm, la lunghezza della coda tra 140 e 191 mm, la lunghezza del piede tra 24 e 26 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17 e 19 mm e un peso fino a 52 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie

Il cranio presenta una scatola cranica ampia, un rostro accorciato, il palato è stretto e le bolle timpaniche piccole.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto

La pelliccia è lunga e liscia. Il colore del corpo è bruno-rossiccio, più chiaro sui fianchi e sulla groppa, il muso è leggermente cosparso di peli grigiastri, mentre le parti ventrali sono bianco-grigiastre. Il dorso delle zampe è biancastro. Le vibrisse sono lunghe circa 47 mm. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente marrone scura e le scaglie, disposte come nelle specie del genere Melomys in maniera simile alle tessere di un mosaico, sono corredate da tre peli ciascuna. Le femmine hanno due paia di mammelle inguinali.

Biologia

Comportamento

È una specie terricola.

Riproduzione

Le femmine danno alla luce un piccolo alla volta.

Distribuzione e habitat

Questa specie è endemica della parte centrale ed orientale della Cordigliera centrale della Nuova Guinea e della Penisola di Huon.

Vive nelle foreste muschiose montane e nelle zone alpine sopra la linea dei boschi tra i 1.400 e 3.100 metri di altitudine.

Conservazione

La IUCN Red List, nonostante l'areale ristretto e considerato l'habitat privo di minacce e la popolazione numerosa, classifica A.sevia come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note

  1. ^ a b c (EN) Leary, T., Wright, D., Hamilton, S., Singadan, R., Menzies, J., Bonaccorso, F., Helgen, K., Seri, L., Allison, A. & Aplin, K. 2008, Abeomelomys sevia, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Abeomelomys sevia, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Novak, 1999.

Bibliografia

  • G.H.H.Tate & R.Archbold, Twelve apparently new forms of Muridae (other than Rattus) from the Indo-Australian Region, in American Museum Novitates, vol. 835, 1935.
  • Tim F. Flannery, Mammals of New Guinea, Cornell University Press, 1995, ISBN 978-0-8014-3149-4.
  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898

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