Artista della Casa imperiale

Artista della Casa imperiale (帝室技芸員?, Teishitsu Gigei-in) era un titolo onorifico assegnato in Giappone in ambito artistico.

Storia

Il titolo onorifico fu istituito nel 1890 dall’imperatore del Giappone nell’ambito delle iniziative volte alla promozione e sostegno delle arti e delle tecniche artigianali giapponesi. Il titolo onorifico veniva assegnato da una apposita commissione nominata dal Ministero per la casa imperiale e prevedeva sia un compenso diretto a compensare le spese per studi nella propria attività artistica sia una pensione per la vecchiaia a fronte della realizzazione di opere d’arte destinate al Palazzo imperiale di Tokyo e ad altre residenze imperiali, e anche alle attività istituzionali e di rappresentanza dell’imperatore. Il titolo di Artista della Casa imperiale fu assegnato a pittori, scultori, orafi, incisori, tintori di tessuti, fotografi, artigiani della lacca.

Solo alcune opere sono entrate a far parte del patrimonio del Museo nazionale di Tokyo e del Museo delle collezioni imperiali, mentre la maggior parte sono possedute dalla famiglia imperiale e non sono esposte al pubblico.

L’onorificenza fu abolita nel 1947. Successivamente a questa data e tuttora, gli artisti possono essere sostenuti dal governo attraverso il sistema del Tesoro nazionale vivente.

Lista degli artisti beneficiari del titolo onorifico [1]

Per la pittura tradizionale o nihonga

  • Kikuchi Keigetsu
  • Matsubayashi Keigetsu
  • Imao Keinen
  • Mori Kinsei
  • Kaburaki Kiyokata
  • Kumagai Naohiko
  • Kokei Kobayashi
  • Kobori Tomoto
  • Maeda Seison
  • Komuro Suiun
  • Takeuchi Seihō
  • Nishiyama Suishō
  • Tazaki Sōun
  • Yokoyama Taikan
  • Tomioka Tessai
  • Terasaki Kōgyō
  • Morizumi Tsurana
  • Shōen Uemura
  • Noguchi Yūkoku
  • Yasuda Yukihiko
  • Noguchi Shōin
  • Yamamoto Shunkyo
  • Shibata Zeshin, (nominato anche per le lacche)
  • Yamana Tsurayoshi

Per la pittura occidentalizzante o yōga

  • Umehara Ryūzaburo
  • Okada Saburōsuke
  • Kuroda Seiki
  • Nakazawa Hiromitsu
  • Fujishima Takeji
  • Yasui Sōtarō
  • Wada Eisaku

Per il cloisonné

  • Namikava Sōsuke
  • Namikawa Yasuyuki

Per la scultura

  • Asakura Fumio
  • Asahi Gyokuzan
  • Ishikawa Kōmei
  • Shinkai Taketarō
  • Takamura Kōun
  • Takeuchi Hisakazu
  • Hirakushi Denchū

Per la ceramica

  • Tozan Ito
  • Hazan Itaya
  • Suwa Sozan
  • Seifu Yohei
  • Miyagawa Kozan

Per la lacca

  • Ikeda Taishin
  • Kawanbe Icchō
  • Shirayama Shōsai
  • Shibata Zeshin, (nominato anche per la pittura)

Per l’incisione

  • Nakai Keisho

Per l’architettura

  • Itō Heizaemon
  • Sasaki Iwajirō

Per la fotografia

  • Ogawa Isshin

Per il tessuto

  • Kishi Kōkei
  • Date Yasuke
  • Kawashima Jinbei

Per l’oreficeria

  • Kanō Natsuo
  • Unno ShōMin
  • Kagawa Katsuhiro
  • Katori Hotsuma
  • Tsukada ShūKyō
  • Hirata Muneyuki
  • Shimizu Nanzan
  • Suzuki Chōkichi
  • Miyatomo Kanenori
  • Gassan Sadakazu

Note

  1. ^ Arte in Giappone 1868-1945 – pp. 200-201

Bibliografia

  • Ozaki Masaaki e Matsubara Ryuichi (a cura di), Arte in Giappone 1868-1945, Milano, Electa, 2013, ISBN 978-88-370-9470-6.

Collegamenti esterni

  • The Imperial Household of tradition, su The Japan Times


  Portale Giappone: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Giappone