Attacchi al confine meridionale di Israele del 2011-12
Attacchi al confine meridionale di Israele del 2011-12 attentato | |
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Data | 18-26 agosto 2011, 5 agosto 2012, 21 settembre 2012 |
Luogo | sud di Israele |
Stato | Israele |
Coordinate | 29°35′08.52″N 34°52′52.96″E29°35′08.52″N, 34°52′52.96″E |
Conseguenze | |
Morti | 6 civili israeliani, 2 soldati israeliani, 1 poliziotto israeliano, 20 soldati egiziani, 21 attentatori (in totale da somma dei 3 episodi) |
Feriti | 41 israeliani, 7 altri (in totale) |
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Il 18 agosto 2011, una serie di attacchi transfrontalieri paralleli con copertura reciproca venne effettuata contro il sud di Israele sull'autostrada 12, vicino al confine egiziano, da una squadra di, presumibilmente, 12 militanti, divisi in 4 gruppi.[1] Gli attacchi avvennero dopo che lo Shin Bet aveva avvertito di un possibile attacco nella regione e le truppe israeliane erano di stanza nell'area.[2] I militanti aprirono il fuoco per la prima volta contro un autobus Egged numero 392 mentre viaggiava vicino a Eilat.[3][4] Alcuni minuti dopo, una bomba fu fatta esplodere vicino a una pattuglia dell'esercito israeliano lungo il confine. In un terzo attacco, un missile anticarro colpì un veicolo privato, uccidendo 4 civili.[5] 8 israeliani - 6 civili, un cecchino dell'unità Yamam e un soldato della Brigata Golani - furono uccisi negli attacchi. 40 israeliani rimasero feriti.[6] Le forze di difesa israeliane riferirono di 8 aggressori uccisi e le forze di sicurezza egiziane riferirono di averne uccisi altri 2.[1]
Furono uccisi anche 5 soldati egiziani. Secondo l'Egitto, furono uccisi dalle forze di sicurezza israeliane che inseguirono i militanti attraverso il confine, mentre un ufficiale militare israeliano disse che furono uccisi da un attentatore suicida fuggito oltre il confine.[7] I 5 morti innescarono una crisi diplomatica tra Egitto e Israele e portarono a proteste di massa davanti all'ambasciata israeliana al Cairo. Secondo i media, l'Egitto minacciò di ritirare il suo ambasciatore in Israele, ma in seguito il ministro degli esteri egiziano negò ciò.[1] Israele espresse rammarico per i 5 morti e inviò una lettera di scuse all'Egitto.[8] Israele accettò anche un'indagine congiunta con l'Egitto sugli eventi.[9]
L'identità degli aggressori contro Israele, 3 dei quali sarebbero stati egiziani,[10] non fu ampiamente condivisa[11] e nessun gruppo si assunse la responsabilità degli attacchi. Il governo israeliano accusò i Comitati Popolari di Resistenza palestinesi, con sede a Gaza e già coinvolti in altri attentati contro i civili israeliani, di aver orchestrato gli attacchi,[12] ma questi negarono il coinvolgimento.[12] Israele rispose attaccando 7 obiettivi nella Striscia di Gaza subito dopo gli attacchi terroristici nel Negev, uccidendo 5 membri dei Comitati, tra cui il leader.[13]
Il 21 agosto 2011, Israele e Hamas proclamarono un cessate il fuoco informale dopo giorni di escalation di violenza in cui 15 palestinesi (di cui almeno 6 militanti) furono uccisi e altri feriti. Più di 100 razzi e colpi di mortaio furono lanciati da Gaza contro Israele, uccidendo un israeliano e ferendone oltre una dozzina.[14] Il cessate il fuoco fu rotto quasi immediatamente dal lancio di razzi da Gaza contro il sud di Israele, seguito da attacchi aerei di rappresaglia israeliani, che uccisero 7 palestinesi, tra cui 2 leader della Jihad islamica. Il 26 agosto 2011, i militanti di Gaza proclamarono una seconda tregua.[15]
L'attacco del Sinai del 2012 avvenne il 5 agosto 2012, quando uomini armati tesero un'imboscata a una base militare egiziana nella penisola del Sinai, uccidendo 16 soldati e rubando 2 autoblindo, che usarono per infiltrarsi in Israele. Gli aggressori sfondarono il valico di frontiera di Kerem Shalom verso Israele, dove uno dei veicoli esplose. Si impegnarono poi in uno scontro a fuoco con i soldati delle forze di difesa israeliane, durante il quale furono uccisi 6 degli aggressori e nessun israeliano.[16][17][18]
L'attacco portò a dure condanne da parte delle autorità israeliane ed egiziane. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu espresse le sue condoglianze per i soldati egiziani uccisi ed elogiò le truppe delle IDF per la loro preparazione e gestione dell'attacco. Il ministro della difesa israeliano Ehud Barak avvertì che l'incidente dovrebbe essere una "sveglia" per l'Egitto nel trattare con i terroristi nella penisola del Sinai, mentre il presidente egiziano Mohamed Morsi promise di riconquistare la penisola del Sinai e dichiarò 3 giorni di lutto. Il governo egiziano chiuse il valico di frontiera di Rafah con la Striscia di Gaza.[18][19]
L'attacco al confine meridionale di Israele del settembre 2012 avvenne il 21 settembre 2012, quando 3 militanti egiziani, in abiti civili e armati di cinture esplosive, AK-47 ed RPG, si avvicinarono al confine tra Egitto e Israele in un'area in cui la barriera Israele-Egitto era incompleta e aprirono il fuoco su un gruppo di soldati delle IDF che supervisionavano i lavoratori civili che stavano costruendo la recinzione di confine.
I militanti aprirono il fuoco su un piccolo gruppo di soldati delle IDF, sparando da una distanza di circa 100 metri, mentre questi davano acqua a un gruppo di 10 immigrati illegali dall'Africa che stavano attraversando il confine con Israele.[20][21] Durante l'incidente, sventato relativamente presto dalle forze delle IDF,[22] un soldato israeliano fu ucciso e un altro moderatamente ferito.[23] I 3 militanti furono uccisi nello scontro a fuoco che ne seguì; uno fu ucciso da una soldatessa del Battaglione Caracal.[24]
Il gruppo militante jihadista Ansar Bait al-Maqdis, ispirato ad al-Qaeda e con sede nella penisola del Sinai, rivendicò l'attacco.[25][26]
Questo attacco fu il quarto incidente transfrontaliero del suo genere ad essere effettuato in un periodo di circa un anno, nonostante il tentativo dell'Egitto di sradicare l'attività militante nella penisola del Sinai.[27]
Note
- ^ a b c (EN) Report: Three Egyptians took part in terrorist attacks on southern Israel, su Haaretz.com. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) September songs, su Haaretz.com. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Israeli airstrikes target Gaza after multiple attacks, su cnn.com. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Breaking News, World News and Video from Al Jazeera, su aljazeera.com. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Additional shooting attack north of Eilat, one injured, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Israel kills PRC leadership in Gaza airstrike, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Egypt to withdraw ambassador to Israel over ambush, su The Independent, 22 ottobre 2011. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Ethan Bronner, Israel and Hamas Agree to Swap Prisoners for Soldier, in The New York Times, 11 ottobre 2011. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Report: Israel to allow Egypt to deploy troops in Sinai, su Haaretz.com. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Doubts emerge over identity of terrorists who carried out attack in Israel's south, su Haaretz.com. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ The Mysterious Raid on Eilat: Why No One Wants to Dig Too Deep - TIME, su web.archive.org, 8 settembre 2011. URL consultato il 28 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2011).
- ^ a b (EN) Ruth Pollard, Hezbollah cited in deadly hit on Israel, su The Sydney Morning Herald, 19 agosto 2011. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ aljazeera.com, https://web.archive.org/web/20150504151839/http://www.aljazeera.com/news/middleeast/2011/08/201182064926150828.html Titolo mancante per url
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(aiuto). URL consultato il 28 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2015). - ^ "Five killed in Gaza as rockets hit Israel despite truce". BBC. 25 agosto 2011.
- ^ (EN) Islamic Jihad: Gaza factions agree to new cease-fire with Israel, su Haaretz.com. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Watch: IAF strikes Sinai terror cell, su Ynetnews, 6 agosto 2012. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ (EN) Egypt Israel border attack leaves 'eight gunmen dead', in BBC News, 6 agosto 2012. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ a b aljazeera.com, http://www.aljazeera.com/news/middleeast/2012/08/20128523429347102.html Titolo mancante per url
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(aiuto). - ^ (EN) Israel PM regrets Egypt attack deaths - Region - World, su Ahram Online. URL consultato il 28 luglio 2021.
- ^ news.nana10.co.il, https://web.archive.org/web/20160304054231/http://news.nana10.co.il/Article/?ArticleID=926720&sid=126 Titolo mancante per url
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(aiuto). URL consultato il 29 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016). - ^ (EN) IDF soldier killed, another wounded in border attack, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
- ^ (HE) נתנאל התעקש לשרת בקרבי: "לא סיפר היכן הוא", su ynet, 21 settembre 2012. URL consultato il 29 luglio 2021.
- ^ idf.il, https://www.idf.il/1133-17143-HE/Dover.aspx Titolo mancante per url
url
(aiuto). URL consultato il 29 luglio 2021. - ^ כאן ב – שידור חי ותוכניות מוקלטות להאזנה אונליין | כאן, su kan.org.il. URL consultato il 29 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2020).
- ^ (EN) Jihadists say launched border attack as 'revenge over film', su Ynetnews, 23 settembre 2012. URL consultato il 29 luglio 2021.
- ^ The Associated Press: Egypt-based group claims Israel border attack, su news.yahoo.com.
- ^ (EN) Reuters Staff, Israeli soldier, three gunmen killed near Egyptian border, in Reuters, 21 settembre 2012. URL consultato il 29 luglio 2021.
Voci correlate
- Attentati suicidi palestinesi
- Terrorismo palestinese
- Terrorismo islamico
- Conflitto arabo-israeliano
- Hamas
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