Bulbophyllum putidum
Bulbophyllum putidum | |
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Bulbophyllum putidum | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Malaxideae |
Sottotribù | Dendrobiinae |
Genere | Bulbophyllum |
Specie | B. putidum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Liliidae |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Malaxideae |
Sottotribù | Dendrobiinae |
Genere | Bulbophyllum |
Specie | B. putidum |
Nomenclatura binomiale | |
Bulbophyllum putidum (Teijsm. & Binn.) J.J.Sm., 1912 | |
Sinonimi | |
Cirrhopetalum putidum |
Bulbophyllum putidum (Teijsm. & Binn.) J.J.Sm., 1912 è una pianta della famiglia dell Orchidacee, originaria del sudest asiatico.[1]
Descrizione
B. putidum è un'orchidea di piccole dimensioni con crescita epifita. Presenta un rizoma dal quale, a distanze di circa 3 centimetri, si originano pseudobulbi di forma ellittica e di colore verde oliva, che portano al loro apice un'unica foglia sessile, di forma oblungo-ellittica. La fioritura avviene dall'estate all'autunno, mediante una infiorescenza basale, derivante dallo pseudobulbo maturo, lunga mediamente 14 centimetri, con una brattea floreale membranosa e recante un unico fiore. Questo è veramente molto appariscente, notevolmente grande (da 15 fino a 20 centimetri) e di forma decisamente particolare: i sepali laterali sono molto allungati e rivolti verso il basso e quello centrale è nel complesso triangolare, i petali sono molto più piccoli dei sepali e hanno forma triangolare, sfrangiata alle estremità, il labello richiama una lingua.[2]
Distribuzione e habitat
La specie è originaria del sudest asiatico, in particolare di Myanmar, Thailandia, Laos e Vietnam dove cresce epifita sugli alberi di foreste montane primarie, da 1000 a 2000 metri sul livello del mare.[2]
Coltivazione
Questa pianta è bene coltivata in cestini di legno appesi, contenenti materiale organico, preferibilmente felce, perché ha bisogno di prendere aria alle radici, inoltre necessita di esposizione all'ombra, umidità e temperature miti per tutto l'anno, più calde durante la fioritura.[2]
Note
Bibliografia
- (EN) Chase M.W., Cameron K.M., Freudenstein J.V., Pridgeon A.M., Salazar G., van den Berg C., Schuiteman A., An updated classification of Orchidaceae, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 177, n. 2, 2015, pp. 151–174, DOI:10.1111/boj.12234.
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