Cephalonomia gallicola
Cephalonomia gallicola | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Ordine | Hymenoptera |
Famiglia | Bethylidae |
Genere | Cephalonomia |
Cephalonomia gallicola (Ashmead, 1887) è un microimenottero appartenente alla famiglia Bethylidae.
Biologia
Gli adulti misurano 1,5 - 2 mm e sono simili a minuscole formiche arancioni aculeate. Si tratta di una specie parassitoide, che si nutre principalmente di larve del tarlo del legno (Anobium punctatum e Oligomerus ptilinoides), non disdegnando quelle di altri coleotteri infestanti derrate alimentari (come Stegobium paniceum e Oryzaephilus surinamensis). C. gallicola vive nelle gallerie scavate dai tarli dei mobili, con l'aculeo punge le larve del tarlo paralizzandole per poi nutrirsene.
Rapporti con l'uomo
Occasionalmente C. gallicola può pungere anche l'uomo, rendendosi responsabile di dermatiti ricorrenti. La puntura generalmente è molto dolorosa e pruriginosa e le lesioni principalmente si distribuiscono alle parti coperte del corpo.
Metodi di lotta
Uno dei metodi per eliminare Cephalonomia gallicola è di risolvere l'infestazione da tarli del legno, trattando gli impalcati lignei con le microonde oppure, se si tratta di mobili, ricorrendo ad interventi in atmosfera modificata [1].
Note
- ^ Gli specialisti della disinfestazione, su glispecialistideitarli.com.