Chovqan
Patrimonio protetto dall'UNESCO | |
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Chogān, uno sport equestre accompagnato da musica e racconti orali | |
Patrimonio immateriale dell'umanità | |
Fath Ali Shah intento a giocare al chovqan con cinque dei suoi figli, illustrazione del 1810. | |
Stato | Azerbaigian |
Inserito nel | 2013 |
Lista | Lista del patrimonio culturale immateriale che necessita di urgente tutela |
Settore | Consuetudini sociali, eventi rituali e festivi |
Scheda UNESCO | (EN, ES, FR) Chogān, a horse-riding game accompanied by music and storytelling |
Manuale |
Il chovqan è un antico sport simile al polo. In Azerbaigian è considerato uno sport nazionale.[1]
Le sue origini risalgono a più di 1000 anni fa, come dimostrato dalle miniature persiane che lo raffigurano. Viene menzionato anche in una poesia di Nizami Ganjavi.[1]
Il chovqan viene praticato da due squadre formate da sei giocatori a cavallo ciascuna, i quali provano a segnare colpendo una palla con un bastone che prende lo stesso nome del gioco. I giocatori indossano abiti tradizionali e i cavalli appartengono alla razza dei karabakh, considerati adatti a questo sport per agilità, temperamento e dimensioni.[1]
In epoca sovietica il chovqan decrebbe di popolarità e la sua tradizione si ritrovò in pericolo. Per tale motivo, nel 2013 è stato iscritto nella lista del patrimonio culturale immateriale che necessita di urgente tutela dell'UNESCO.[1]
Note
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