Comte AC-4
Comte AC-4 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto multiruolo |
Equipaggio | 2 |
Progettista | Alfred Comte |
Costruttore | Comte |
Data primo volo | 16 giugno 1928 |
Data entrata in servizio | 1929 |
Data ritiro dal servizio | in servizio |
Esemplari | 11 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 8,05 m |
Apertura alare | 12,13 m |
Altezza | 2,90 m |
Superficie alare | 20,00 m² |
Carico alare | 92,87 kg/m² |
Peso a vuoto | 500 kg |
Peso max al decollo | 800 kg |
Passeggeri | 1 |
Propulsione | |
Motore | un 1 Cirrus Hermes |
Potenza | 117 CV |
Prestazioni | |
Velocità max | 175 km/h |
Velocità di crociera | 140 km/h |
Velocità di salita | 3,0 m/s |
Autonomia | 700 km |
Quota di servizio | 4 000 m |
dati tratti da L'Aviazione grande enciclopedia illustrata[1] | |
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Il Comte AC-4 Gentleman fu un aereo da trasporto civile, monomotore, monoplano ad ala alta sviluppato dall'azienda aeronautica svizzera Alfred Comte, Schweizerische Flugzeugfabrik nei tardi anni venti del XX secolo.
Storia del progetto
Nel 1927 la ditta svizzera "Alfred Comte, Schweizerische Flugzeugfabrik" avviò la progettazione di un aereo da trasporto e collegamento civile, dotato di cabina chiusa, che fu designato AC-4.[2] Il primo prototipo andò in volo per la prima volta il 16 giugno 1928 ed ebbe subito successo. Fu avviata la produzione di una prima serie di 6 esemplari, cui ne seguì una seconda di 5 esemplari, che fu denominata AC-4B Gentleman, equipaggiata con motori più potenti.
Descrizione tecnica
L'AC-4 era un monoplano, monomotore, di costruzione mista. La velatura era di tipo monoplana, con piano alare montato alto e a sbalzo sulla fusoliera, controventato per irrigidire e rinforzare la struttura grazie una coppia di aste di controvento per lato.[1] La fusoliera era a sezione rettangolare, realizzata con struttura metallica rivestita da tessuto, e terminava in un impennaggio classico monoderiva.[1]
Il carrello d'atterraggio era un classico biciclo anteriore fisso, con elementi anteriori ruotati e ammortizzati montati su struttura anch'essa ammortizzata, integrato posteriormente con un pattino d'appoggio posizionato sotto l'impennaggio di coda.[1] La cabina di pilotaggio conteneva due posti affiancati, posizionati leggermente scalati, e vi era la possibilità di installare doppi comandi.[1] La propulsione era affidata a un motore in linea Cirrus Hermes II, erogante la potenza di 115 hp, e azionante un'elica bipala.[2] Sui velivoli della seconda serie furono installati i più potenti Cirrus Hermes III da 140 hp, e Armstrong Siddeley Genet Major da 140 hp.[1]
Impiego operativo
A partire dal 26 marzo 1931 la compagnia aerea Swissair ne usò un esemplare (CH-262, HB-IKO) sulla rotta nazionale Zurigo-Lucerna.[3] Venduto a un proprietario privato nel novembre 1947, tra il 1955 e il 1979 questo velivolo fu di base in Germania, immatricolato D-ELIS e soprannominato "Spirit of Bamberga".
Un altro esemplare (CH-285) servì da velivolo per l'addestramento nelle Forze aeree svizzere dal 1931 al 1938. Un AC-4 (HB-USI) fu modificato nel 1939, a cura di Ernst Wyss, allora capo pilota della Kriegstechnischen Abteilung (KTA) della Eidgenössischen Konstruktionswerkstätte, nel primo aeromobile al mondo dotato di propulsione a gasogeno prodotto dalla combustione della legna. Erano necessari 34 kg di carbone per un'ora di volo.
Versioni
- AC-4
- Prima versione prodotta in sei esemplari, dotata di propulsore in linea Cirrus Hermes da 115 hp (86 kW).[2]
- AC-4B Gentleman
- Seconda versione di serie prodotta in cinque esemplari, dotata di deriva modificata ed equipaggiata con motori Armstrong Siddeley Genet Major o Cirrus Hermes III, entrambi da 140 hp (104 kW).[2]
Utilizzatori
MIlitari
Civili
Esemplari esistenti
Esistono 4 esemplari di Comte AC-4. L'esemplare CH-180 (HB-ETI) in condizioni di volo si trova di base sull'aeroporto di Raron. L'esemplare CH-249 (HB-USI, ex Balair, 1930–1931), è esposto staticamente presso il Flieger Flab Museum di Dübendorf. L'esemplare CH-262 (HB-IKO, ex Swissair, 1931–1947), si trova esposto presso il Museo svizzero dei trasporti di Lucerna,[3] e l'esemplare CH-264 (HB-KIL) si trova immagazzinato presso lo stesso museo.
Note
Annotazioni
Fonti
Bibliografia
- Achille Boroli e Adolfo Boroli, Comte AC-4, in L'Aviazione grande enciclopedia illustrata, vol. 5, Novara, De Agostini, 1983, p. 133.
- (DE) Walther J. Fuchs, Zürichsee Guide: Schiff ahoi!, Küsnacht, Digiboo Verlag Schiffliweg, 2018.
- (EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), Orbis Publishing, 1985.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Comte AC-4
Collegamenti esterni
- (EN) Comte AC-4 Gentleman, su Virtual Sr692, http://www.sr692.com. URL consultato il 18 maggio 2020.
- (RU) Comte AC-4, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 21 maggio 2020.
- Video
- Alfred Comte AC-4 / HB-ETI, su youtube.com.
- Sion Airshow 2017: Comte AC-4 and DeHavilland Moth Major, su youtube.com.