Edoardo di Gheldria

Edoardo
Edoardo ferito a Baesweiler
Duca di Gheldria
Stemma
Stemma
In carica1361 –
1371
PredecessoreRinaldo III
SuccessoreRinaldo III
Altri titoliConte di Zutphen
Nascita12 marzo 1336
Morte24 agosto 1371 (35 anni)
Luogo di sepolturaAbbazia di Graefenthal, Goch
DinastiaWassenberg
PadreRinaldo II
MadreEleonora d'Inghilterra
ReligioneCattolicesimo

Edoardo di Gheldria; in francese: Édouard de Gueldre (12 marzo 1336 – 24 agosto 1371) fu duca di Gheldria e conte di Zutphen dal 1361 fino alla sua morte.

Origine

Edoardo, sia secondo il Kronijk van Arent toe Bocop, che secondo Les chroniques de Jean Froissart. Tome 1 era il figlio secondogenito del Duca di Gheldria e conte di Zutphen, Rinaldo II e della sua seconda moglie, Eleonora d'Inghilterra[1][2], che, come ci viene confermato dal Kronijk van Arent toe Bocop era la figlia terzogenita del re d'Inghilterra, Edoardo II[3] e di Isabella di Francia[4], che, secondo lo storico e genealogista francese, Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme, nel suoHistoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, era figlia del re di Francia, Filippo IV il Bello[5] e della regina di Navarra, contessa di Champagne e Brie, Giovanna I di Navarra[6], che, secondo le Gesta Philippi Tertii Francorum Regis, era la figlia secondogenita del re di Navarra (col nome di Enrico I) e conte di Champagne e Brie (col nome di Enrico III), Enrico di Navarra e di Bianca d'Artois[7].
Rinaldo II di Gheldria, come ci viene confermato dal Kronijk van Arent toe Bocop era il figlio maschio primogenito del Conte di Gheldria e di Zutphen, Rinaldo I e della sua seconda moglie, Margherita Dampierre o di Fiandra[3], che, secondo il Kronijk van Arent toe Bocop, era figlia del Conte di Fiandra, Guido di Dampierre[8] e della sua seconda moglie Isabella di Lussemburgo († 1298), figlia di Enrico IV di Lussemburgo[9][10] e di Margherita de Bar.

Biografia

Il 19 marzo 1339, suo padre, Rinaldo II, fu riconosciuto duca di Gheldria e conte di Zutphen al parlamento di Francoforte dall'Imperatori del Sacro Romano Impero, Ludovico di Baviera[11].

Nel 1343, suo padre, Rinaldo II, trasferì la sua residenza da Geldern a Nimega, ma morì improvvisamente ad Arnhem lo stesso anno e fu sepolto nell'abbazia di Graefenthal[12], vicino a Goch.
Essendo i figli maschi minorenni gli succedette il primogenito, suo fratello, Rinaldo, come Rinaldo III, con la reggenza della madre, Eleonora d'Inghilterra[1], che, come reggente ebbe sempre molte difficoltà a che venisse riconosciuta dai sudditi e l'anno dopo fu costretta a lasciare l'incarico.

Dal 1350, sua madre, Eleonora, riguardo alla suddivisione dell'eredità paterna, sostenne le rivendicazioni di Edoardo, ormai maggiorenne, che creò una accesa rivalità tra i due fratelli; Eleonora e Rinaldo ebbero poi una disputa circa il dissenso sorto fra i due fratelli, e Rinaldo III, respinti i tentativi di riconciliazione di sua madre, le confiscò tutte le sue proprietà, quindi Eleonore si trasferì nel monastero cistercense di Deventer e il 22 aprile 1355 Eleonora morì in povertà all'abbazia Cistercense di Deventer, e secondo il Kronijk van Arent toe Bocop, fu sepolta, accanto al marito, nell'abbazia di Graefenthal[12], Goch, Circondario di Kleve.

Dopo la morte della madre, secondo il Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici si formarono due fazioni, una detta Hekers, che sosteneva Rinaldo, mentre la seconda, detta Bronchoerit, sosteneva Edoardo[13], che si fronteggiarono, sino a che, nel 1361, Rinaldo assediò Edoardo a Tiel, dove avvenne lo scontro finale, che vide la vittoria di Edoardo ed i suoi seguaci che catturarono Rinaldo[13]; Edoardo fu riconosciuto duca di Gheldria, mentre Rinaldo fu imprigionato[13], nel Castello di Nijenbeek, nei pressi di Voorst.
Sempre secondo il Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici Rinaldo era molto grasso (pinguis et carnosus fuit)[14], e, a proposito si narra che nel dongione in cui fu rinchiuso non dovevano chiudere la porta in quanto, per le sue dimensioni, Rinaldo non riusciva a passare attraverso il varco.

Nel 1368, secondo ancora il Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, Edoardo aveva stipulato un contratto di matrimonio con Caterina di Baviera, figlia del duca di Baviera, conte d'Olanda e Zelanda e conte d'Hainaut, Alberto I di Baviera[15] e della moglie, Margherita di Brieg.

Edoardo morì il 24 agosto 1371, due giorni dopo essere stato ferito, combattendo a fianco del cognato, il duca Guglielmo II di Jülich, contro Venceslao I di Lussemburgo[15], che aveva attaccato il ducato di Jülich, ma fu sonoramente sconfitto a Baesweiler, dove perse parte del suo esercito e parecchi nobili persero la vita e Venceslao stesso fu fatto prigioniero[16]; sempre secondo il Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, Edoardo fu ferito da una freccia scagliata da un suo seguace, tale Ermanno, la cui moglie, si diceva fosse stata attratta dal duca Edoardo[15]; Edoardo fu sepolto nell'abbazia di Graefenthal, Goch, Circondario di Kleve, accanto ai suoi predecessori[1][15].
Caterina di Baviera, ancora vergine, rimase vedova a 10 anni, mentre il fratello di Edoardo, Rinaldo III, fu liberato e fu riconosciuto nuovamente duca di Gheldria[15].

Rinaldo III resse il ducato per poco più di tre mesi, morì il 4 dicembre di quello stesso anno e fu sepolto nell'abbazia di Graefenthal, Goch, Circondario di Kleve, accanto ai genitori[1]. Siccome, né Rinaldo, né Edoardo avevano lasciato eredi, il ducato andò alle sorellastre[15]; siccome la primogenite, Margherita, era morta, a Rinaldo III succedette Matilde[1], ma fu contestata dalla sorella Maria; contestazione che portò alla Prima guerra di successione gheldriana.

Discendenza

Di Edoardo non si conosce alcuna discendenza[17][18].

Note

  1. ^ a b c d e (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 195
  2. ^ (FR) Les chroniques de Jean Froissart. Tome 1, pag. 12
  3. ^ a b (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 188
  4. ^ Alison Weir: Isabella: She Wolf of France
  5. ^ Mary Anne Everett Green: Lives of the English Princesses
  6. ^ (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tome premier, pag 91
  7. ^ (LA) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 20, Gesta Philippi Tertii Francorum Regis, pag 494
  8. ^ (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 190
  9. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXV, Iohannis de Thilrode Chronicon, capitulum 19, pagina 575 Archiviato il 13 ottobre 2017 in Internet Archive.
  10. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Iohannis de Thielrode Genealogia Comitum Flandriæ, pagina 335 Archiviato il 13 ottobre 2017 in Internet Archive.
  11. ^ (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 192
  12. ^ a b (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 197
  13. ^ a b c (LA) Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, De captivitate Reynaldi, pag. 289
  14. ^ (LA) Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, De Reynaldo secundo duce Gheldria, pag. 253
  15. ^ a b c d e f (LA) Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, De captivitate Reynaldi, pag. 295
  16. ^ (FR) #ES Trophees tant sacres que profanes de la duché de Brabant ..., Volume 1, pag. 489
  17. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Conti di Gheldria - EDUARD
  18. ^ (EN) #ES Genealogy : The House of Geldern-Heinsberg - Eduard

Bibliografia

  • (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX.
  • (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXV.
  • (LA) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 12.
  • (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tomus I.
  • (LA) %2BZ169785307 Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici.
  • (LA) Les chroniques de Jean Froissart. Tome 1.
  • (FR) Trophees tant sacres que profanes de la duché de Brabant ..., Volume 1.

Letteratura storiografica

  • (NL) Kronijk van Arent toe Bocop.

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (EN) Conti di Gheldria - EDUARD, su fmg.ac, Foundation for Medieval Genealogy. URL consultato il 4 maggio 2020.
  • (EN) The House of Geldern-Heinsberg - Eduard, su genealogy.euweb.cz, Genealogy. URL consultato il 4 maggio 2020.

Predecessore Duca di Gheldria Successore
Rinaldo III 1361-1371 Rinaldo III
Controllo di autoritàVIAF (EN) 220946405 · CERL cnp01150116 · GND (DE) 136113249 · WorldCat Identities (EN) viaf-220946405
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