La ferrovia Martigny-Orsières (con diramazione Sembrancher-Le Châble), nota anche come Saint-Bernard Express[1], è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.
Indice
1Storia
2Caratteristiche
2.1Percorso
3Materiale rotabile
3.1Materiale motore - prospetto di sintesi
4Note
5Bibliografia
6Voci correlate
7Altri progetti
8Collegamenti esterni
Storia
Sin dal 1873 si succedettero diversi studi e progetti per un collegamento ferroviario tra Svizzera e Italia per il colle del Gran San Bernardo, la Val Ferret o la valle di Bagnes. Nel 1904 fu accordata la concessione per una linea tra Martigny e Orsières e da lì verso la frontiera italiana (con possibile prosecuzione verso Cogne e Torino). La concessione per la tratta svizzera fu rilevata due anni dopo dalla British Aluminium, titolare nella zona di Orsières di concessioni per lo sfruttamento delle acque della Drance in vista della costruzione di uno stabilimento elettrochimico.
I lavori iniziarono nell'agosto 1907, e l'inaugurazione avvenne il 1º settembre 1910. La linea fu gestita dalla Compagnie du Chemin de fer Martigny-Orsières (MO), con sede a Martigny e costituitasi il 19 novembre 1906[2].
Per permettere la costruzione di due bacini idroelettrici (Grande Dixence e Mauvoisin) e collegare più celermente la valle di Bagnes si decise la costruzione di una diramazione tra Sembrancher e Le Châble, inaugurata l'11 agosto 1953[3].
Il 26 giugno 2000 (con effetto retroattivo dal 1º gennaio) la MO si è fusa con la Compagnie du Chemin de fer Martigny-Châtelard (MC) nella società Transports de Martigny et Régions (TMR)[4]; le due società avevano sin dal 1990 una direzione comune[1]. Dal cambio di orario del 14 dicembre 2003[5] l'esercizio della linea è curato dalla società RegionAlps (RA), partecipata dalla TMR, dalle FFS e dal canton Vallese[6].
Caratteristiche
La linea, a scartamento normale, è lunga 25,85 km (19.339,82 m tra Martigny e Orsières; 6,5 km la tratta Sembrancher-Le Châble). La linea è elettrificata a corrente alternata con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz (fino al 1949 8.000 V 15 Hz). Il raggio minimo di curva è di 180 metri (160 metri sulla Sembrancher-Le Châble), la pendenza massima è del 35 per mille, che sale al 37 per mille sulla diramazione per Le Châble.
All'apertura la ferrovia disponeva di quattro elettromotrici a carrelli (BCFe 4/4 1÷2, per il servizio viaggiatori, e CFe 4/4 11÷12 per il servizio merci), munite di quattro motori tipo Déri da 80 CV ognuno, tre carrozze passeggeri (BCF 21÷22 e BC 31) e quattro pianali. Tutti i rotabili furono costruiti dalla Schlieren con parte elettrica Brown Boveri. Tra il 1944 e il 1949 le elettromotrici furono rimotorizzate, con quattro motori da 175 CV; 11 e 12 furono rinumerate come ABFe 4/4 3÷4. Nel 1955 gli Ateliers de constructions mécaniques de Vevey e la Brown Boveri fornirono una nuova elettromotrice, immatricolata come ABFe 4/4 5[7].
Nel 1965 furono acquistate tre nuove elettromotrici (immatricolate ABDe 4/4 6÷8), costruite in seguito ad un'ordinazione congiunta con altre ferrovie secondarie elvetiche (GFM, RVT, MThB e WM); nel 1983 la MO acquistò anche l'elettromotrice costruita per la RVT (divenuta ABDe 4/4 9)[8]. I nuovi mezzi permisero di cedere le elettromotrici 1 e 2 alla RVT e alla CJ[9].
Dal giugno 2002 è entrato in servizio un elettrotreno a pianale ribassato, seguito nel marzo 2003 da altri due: costruiti dalla Bombardier negli stabilimenti di Villeneuve, denominati "Nina" e immatricolati nella serie RABe 527 511÷513 (dal 2013 RABe 525 039÷041)[9], hanno sostituito il materiale rotabile in servizio sino ad allora[10]. Un quarto elettrotreno simile (RABe 525 038) è stato acquistato dalla BLS nel 2012[9].
tipo Nina, dal 2009 ceduti a RA, riclassificate nel 2013 RABe 525 039÷041
Automotrice elettrica
RABe 525 038
2003
Bombardier-Alstom
tipo Nina, ex BLS, acquistata nel 2012
Note
^abLes sociétés-mères., su regionalps.ch. URL consultato il 9 marzo 2023.
^(FR) Bureau de St-Maurice, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 7 marzo 1907, p. 382. URL consultato il 6 marzo 2023.
^(FR) Inauguration de la ligne Sembrancher-Le Châble, in Journal et feuille d'avis du Valais, Sion, 12 agosto 1953, p. 4. URL consultato il 27 febbraio 2019.
^(FR) Deux trains sur la même voie..., in Journal de Martigny, Martigny, 13 luglio 2000, p. 11. URL consultato il 1º marzo 2019.
^(FR) RegionAlps s'identifie, in Le Nouvelliste, Sion, 13 dicembre 2003, p. 9. URL consultato il 1º marzo 2019.
^RegionAlps, su regionalps.ch. URL consultato il 28 febbraio 2019.
^(DE, FR) Verzeichnis des Rollmaterial der Schweizerischen Privatbahnen/État du materiel roulant des chemins de fer suisses privés, Berna, Ufficio federale dei trasporti, 1958, pp. 32-33. URL consultato il 28 febbraio 2019.
^(DE) Martin Klauser, Le chemin de fer régional du Val-de-Travers (PDF), in Lökeli-Journal, n. 3, Ipsach, Kleinfeld-Verlag, 1996, pp. 34-35. URL consultato il 1º marzo 2019.
^abcMartigny - Orsières/- Le Châble (MO), su pospichal.net. URL consultato il 28 febbraio 2019.
^(FR) Nina a deux soeurs!, in Le Nouvelliste, Sion, 29 marzo 2003, p. 20. URL consultato il 1º marzo 2019.
^(DE) Jura - Bern - Luzern (JBL), su pospichal.net, http://www.pospichal.net. URL consultato il 4 marzo 2.
Bibliografia
(FR) Georges Chappuis, Le chemin de fer électrique Martigny-Orsières, in Bulletin technique de la Suisse romande, n. 2, Losanna, Société suisse des ingénieurs et des architectes, 1911, pp. 13-17. URL consultato il 26 febbraio 2019.
(FR) Georges Chappuis, Le chemin de fer électrique Martigny-Orsières, in Bulletin technique de la Suisse romande, n. 4, Losanna, Société suisse des ingénieurs et des architectes, 1911, pp. 37-42. URL consultato il 26 febbraio 2019.
(FR) Georges Chappuis, Le chemin de fer électrique Martigny-Orsières, in Bulletin technique de la Suisse romande, n. 7, Losanna, Société suisse des ingénieurs et des architectes, 1911, pp. 73-78. URL consultato il 26 febbraio 2019.
(FR) Georges Chappuis, Le chemin de fer électrique Martigny-Orsières, in Bulletin technique de la Suisse romande, n. 10, Losanna, Société suisse des ingénieurs et des architectes, 1911, pp. 109-111. URL consultato il 26 febbraio 2019.
(FR) Georges Chappuis, Le chemin de fer électrique Martigny-Orsières, in Bulletin technique de la Suisse romande, n. 14, Losanna, Société suisse des ingénieurs et des architectes, 1911, pp. 157-160. URL consultato il 26 febbraio 2019.
(FR) A. Monay, Construction d'un chemin de fer a voie normale Sembrancher-Le Châble, in Bulletin technique de la Suisse romande, n° 9-10, Losanna, S.A. du Bulletin technique, 1953, pp. 190-193. URL consultato il 26 febbraio 2019.