Giovanni Lubrano di Ricco
Giovanni Lubrano di Ricco | |
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Senatore della Repubblica | |
Durata mandato | 1994 – 2001 |
Legislatura | XII, XIII |
Gruppo parlamentare | I Verdi |
Coalizione | Progressisti - L'Ulivo |
Circoscrizione | Campania |
Collegio | Giugliano |
Incarichi parlamentari | |
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Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Magistrato |
Giovanni Lubrano di Ricco (Procida, 29 gennaio 1933 – 23 gennaio 2015) è stato un politico italiano.
Biografia
Quale Presidente del WWF Campania, dagli anni '80 combatte varie battaglie in tutta la regione contro l'abusivismo edilizio e le cave selvagge. A lui si deve, tra le altre, l'istituzione della Riserva naturale Cratere degli Astroni e della Riserva marina di Vivara.
Viene eletto al Senato della Repubblica nel 1994 nel collegio uninominale di Giugliano con i Progressisti e fa parte del gruppo parlamentare dei Verdi; viene riconfermato nel 1996 nel medesimo collegio, come esponente verde de L'Ulivo. Nel 1998 presenta il primo disegno di legge per l'introduzione nel codice penale dei delitti contro l'ambiente[1], elaborando la definizione giuridica di "ecomafia", integralmente introdotta nell'ordinamento nazionale solo dopo la sua morte con la Legge 68/2015. A lui si deve anche la norma di legge che prevede la istituzione dell'Ente Parco geopaleontologico di Pietraroja[2] per lo studio, la tutela e valorizzazione dell'area in cui fu rinvenuto il fossile dello Scipionyx samniticus.
È stato anche giudice della Corte Suprema di Cassazione.
Si spegne il 23 gennaio 2015, pochi giorni prima di compiere 82 anni[3].
Note
- ^ senato.it - Legislatura 13ª - Disegno di legge N. 3282, su senato.it. URL consultato il 22 agosto 2016.
- ^ senato.it - Legislatura 13ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 896 del 26/07/2000, su senato.it. URL consultato il 22 agosto 2016.
- ^ Addio all'ambientalista Giovanni Lubrano di Ricco napoli.repubblica.it
Collegamenti esterni
- Pagina personale sul sito del Senato, su senato.it.