HD 107146

HD 107146
HD 107146
Immagine a falsi colori di HD 107146 ripresa dal Telescopio spaziale Hubble, che mostra il suo disco circumstellare. Il lato destro del disco è più luminoso a causa dell'inclinazione dello stesso rispetto alla linea di vista e della diffusione in direzione prevalentemente anteriore della luce dalla stella.
Classe spettraleG2V[2]
CostellazioneChioma di Berenice
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta12h 19m 06.50230s[1]
Declinazione16° 32′ 53.8628″[1]
Dati fisici
Raggio medio0,993±0,014[3] R
Massa
1,09[3] M
Acceleraz. di gravità in superficie4,56 Log g[4]
Periodo di rotazione3,50±1,35 giorni[3]
Temperatura
superficiale
  • 5850 K[3] (media)
Luminosità
1,1[5] L
Indice di colore (B-V)+0,602[6]
Metallicità0,00  [Fe/H][4]
Età stimata80-200 Ma[7]
Dati osservativi
Magnitudine app.7,028[6]
Magnitudine ass.4,79
Parallasse36,42±0,54 mas[1]
Moto proprioAR: -174.16 mas/anno
Dec: -148.90 mas/anno[1]
Velocità radiale1,88 km/s[8]
Nomenclature alternative
BD+17° 2462, NLTT 30317, SAO 100038, HD 107146, HIP 60074.[2]
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HD 107146 è una stella nella costellazione della Chioma di Berenice, che si trova a circa 90 anni luce (28 pc) dalla Terra[7]. La magnitudine apparente di 7,028 rende questa stella troppo debole per essere visibile ad occhio nudo.

Caratteristiche

Le proprietà fisiche di questa stella sono simili al Sole, inclusa la classificazione stellare G2V[2], che la rende un analogo solare[9]. La massa è circa il 109% della massa solare (M☉) e ha circa il 99% del raggio del Sole (R☉)[3]. È una giovane stella con un'età compresa tra 80 e 200 milioni di anni[7]. L'asse di rotazione è stimato in 21°+8°
−9°
rispetto alla linea di vista e completa una rotazione in un tempo relativamente breve di 3,5 giorni.

Disco circumstellare

Nel 2003, gli astronomi hanno individuato un eccesso di infrarossi[10] ed emissioni submillimetriche[7] indicative della presenza di polvere circumstellare; era la prima volta che un disco di detriti è stato notato intorno a una stella simile al Sole, sebbene abbia un'età molto più giovane. Nel 2004 il telescopio spaziale Hubble ha rilevato la presenza di un disco spazialmente risolto che circonda la stella[5][11].

Il disco ha dimensioni di circa 210 × 300 UA[7]. L'anello polveroso è freddo, con una temperatura di 51 K (−222 °C; −368 °F) e ha una massa di 0,10 M. L'analisi del disco di detriti nelle lunghezze d'onda dell'infrarosso lontano e al di sotto del millimetro, effettuata utilizzando il telescopio spaziale Hubble, suggerisce la presenza di piccoli granuli nel disco[5]. Il disco sembra essere leggermente allungato per formare un'ellisse, con il suo asse minore con un angolo di posizione di 58° ± 5°; supponendo che il disco sia effettivamente circolare, gli dà un'inclinazione di 25° ± 5° dal piano del cielo.

Un'analisi pubblicata nel 2009 suggerisce la possibile presenza di un pianeta a una separazione di 45-75 UA[9]

Galleria d'immagini

  • Transito di Vermin Galaxy dietro HD 107146[12].
    Transito di Vermin Galaxy dietro HD 107146[12].

Note

  1. ^ a b c d F. van Leeuwen, Validation of the new Hipparcos reduction, in Astronomy and Astrophysics, vol. 474, 2ª ed., novembre 2007, pp. 653–664, Bibcode:2007A&A...474..653V, DOI:10.1051/0004-6361:20078357, arXiv:0708.1752.
  2. ^ a b c HD 107146 -- High proper-motion Star, in SIMBAD.
  3. ^ a b c d e C. A. Watson et al., On the alignment of debris discs and their host stars' rotation axis - implications for spin-orbit misalignment in exoplanetary systems (abstract), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Letters, vol. 413, n. 1, maggio 2011, pp. L71–L75, DOI:10.1111/j.1745-3933.2011.01036.x.
  4. ^ a b Erik Brugamyer, Sarah E. Dodson-Robinson, William D. Cochran e Christopher Sneden, Silicon and Oxygen Abundances in Planet-host Stars, in The Astrophysical Journal, vol. 738, 1ª ed., settembre 2011, Bibcode:2011ApJ...738...97B, DOI:10.1088/0004-637X/738/1/97, arXiv:1106.5509.
  5. ^ a b c D. R. Ardila et al., A resolved debris disk around the G2 V star HD 107146, in The Astrophysical Journal Letters, vol. 617, 2004, pp. L147–L150, DOI:10.1086/427434.
  6. ^ a b A. U. Landolt, UBVRI photometry of stars useful for checking equipment orientation stability, in Astronomical Journal, vol. 88, giugno 1983, pp. 853–866, Bibcode:1983AJ.....88..853L, DOI:10.1086/113372.
  7. ^ a b c d e Jonathan P. Williams, Joan Najita, Michael C. Liu, Sandrine Bottinelli, John M. Carpenter, Lynne A. Hillenbrand, Michael R. Meyer e David R. Soderblom, Detection of cool dust around the G2 V star HD 107146, in The Astrophysical Journal, vol. 604, marzo 2004, pp. 414–419, Bibcode:2004ApJ...604..414W, DOI:10.1086/381721, arXiv:astro-ph/0311583.
  8. ^ Russel J. White, Jared M. Gabor e Lynne A. Hillenbrand, High-dispersion optical spectra of nearby stars younger than the Sun, in The Astronomical Journal, vol. 133, 6ª ed., giugno 2007, pp. 2524–2536, Bibcode:2007AJ....133.2524W, DOI:10.1086/514336, arXiv:0706.0542.
  9. ^ a b Stuartt Corder et al., A resolved ring of debris dust around the solar analog HD 107146, in The Astrophysical Journal, vol. 690, 2009, pp. L65–L68, DOI:10.1088/0004-637X/690/1/L65.
  10. ^ Stanimir A. Metchev et al., Ten micron observations of nearby young stars, in The Astrophysical Journal, vol. 600, pp. 435–450, DOI:10.1086/379788.
  11. ^ Spitzer and Hubble capture evolving planetary systems, su hubblesite.org, 9 dicembre 2004.
  12. ^ Viewing the Vermin Galaxy, su spacetelescope.org. URL consultato il 29 maggio 2017.

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