Il mondo è una prigione

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Il mondo è una prigione
Titolo originale	Racconti dell'Italia di oggi - Il mondo è una prigione
Paese	Italia
Anno	1962
Formato	film TV
Genere	drammatico
Durata	61 min
Lingua originale	italiana
Dati tecnici	B/N
Crediti
Regia	Vittorio Cottafavi
Soggetto	Guglielmo Petroni (libro)
Sceneggiatura	Romildo Craveri
Interpreti e personaggi
Raoul Grassilli: Guglielmo Giuseppe Angelini: Gianni Bertoncin: Armando Biagetti: Lando Buzzanca: Enrico Canestrini: Rodolfo Cappellini: Lydia Cordaro: Romolo Costa: Rocco D'Assunta: Amos Davoli: Renato Del Grillo: Fulvio Dell'Ara: Gianni Diotaiuti: Giovanni Dolfini: Attilio Duse: Giuseppe Fedrigotti Bossi: Michele Francis: Armando Furlai: Sergio Gibello: Gin Maino: Vittorio Manfrino: Alberto Marché: Aldo Marianecci: Renato Mori: Franco Odoardi: Glauco Onorato: Eduardo Passarelli: Carlo Pennetti: Gherardo Peranzi: Cesare Perugini: Gaetano Quartararo: Carlo Reali: Massimo Righi: Ezio Rossi: Claudio Sora: Wolf Stolle: Hans Stresino: Daniele Tedeschi: Amedeo Trilli: Max Turilli: Stefano Varriale: Axel von Hulsen: Carlo Vittorio Zizzari:
Fotografia	Giorgio Abballe
Scenografia	Maurizio Mammì
Costumi	Maurizio Monteverde
Casa di produzione	RAI Radiotelevisione Italiana
Prima visione
Dal	24 ottobre 1962
Rete televisiva	RAI Radiotelevisione Italiana
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Il mondo è una prigione è un film per la televisione del 1962 diretto da Vittorio Cottafavi, tratto dall'omonimo romanzo memoria di Guglielmo Petroni

Trama

Roma 1943: Guglielmo, viene arrestato dai tedeschi e portato nelle prigioni di via Tasso, perché sospettato di proteggere i membri della Resistenza. Prima di essere condotto nel carcere di Regina Coeli, Guglielmo ed altri detenuti, subiranno lunghe torture che Guglielmo annota nel suo diario fino alla sua liberazione.