Ilariano di Perse
Ilariano (Lévinhac, ... – Perse, 793 circa) è un martire cristiano dell'VIII secolo. Il suo culto come santo fu confermato da papa Leone XIII nel 1883.
Biografia
Secondo la tradizione agiografica, era originario di Lévinhac e fu educato alla corte di Carlo Magno, di cui divenne il confessore. Stabilitosi a Perse, fu ucciso dai saraceni durante una loro incursione a Rouergue del 793.[1]
Decapitato, Ilariano raccolse la sua testa, la lavò in una fonte (Fonsange, ovvero Fons sanguinis) e la riportò a sua madre. Sulla sua tomba sorse un monastero: il priorato di Perse.[1]
Culto
La sua leggenda fu composta sulla base di tradizioni locali e di luoghi comuni agiografici da un monaco di Sainte-Foy a Conques dopo il 1060, quando il priorato di Perse, che ne conservava il sepolcro, fu unito al monastero di Sainte-Foy.[1]
Il 12 ottobre 1524, alla presenza di François d'Estaing, vescovo di Rodez, ebbe luogo una solenne ricognizione delle sue reliquie.[1]
Il suo culto come santo fu confermato da papa Leone XIII con decreto del 10 maggio 1883.[2]
Il suo nome è iscritto nel Proprio della diocesi di Rodez dal 1514 e la sua festa è celebrata ad Espalion il 15 giugno.[1]
Note
Bibliografia
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
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