La casa degli amori particolari

Abbozzo
Questa voce sugli argomenti film drammatici e film sentimentali è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
La casa degli amori particolari
Una foto di scena in B/N del film
Titolo originale
Manji
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno1964
Durata91 min
Rapporto2,39:1
Generedrammatico, sentimentale
RegiaYasuzō Masumura
SoggettoLa croce buddista di Jun'ichirō Tanizaki
SceneggiaturaKaneto Shindō
ProduttoreYonejirō Saitō
Casa di produzioneDaiei
Distribuzione in italianoI.N.D.I.E.F.
FotografiaSetsuo Kobayashi
MontaggioTatsuji Nakashizu
MusicheTadashi Yamauchi
ScenografiaTomoo Shimogawara
Interpreti e personaggi
  • Ayako Wakao: Mitsuko Tokumitsu
  • Kyōko Kishida: Sonoko Kakiuchi
  • Yūsuke Kawazu: Eijirō Watanuki
  • Eiji Funakoshi: Kōtarō Kakiuchi

La casa degli amori particolari (Manji) è un film del 1964 diretto da Yasuzō Masumura e sceneggiato da Kaneto Shindō, tratto dal romanzo di Jun'ichirō Tanizaki La croce buddista.

Trama

Una casalinga annoiata si invaghisce di una giovane modella incontrata a un'accademia privata d'arte e la porta a casa, dando vita a un amore ossessivo, dalle tragiche conseguenze per entrambe e per i rispettivi uomini.

Accoglienza

Il Morandini descrive il film dicendo "il dramma in Tohoscope per due terzi s'impantana nella torbida materia (che è di Tanizaki, ma senza le sue virtù stilistiche) per virare poi verso una zona mistica che non manca di un fascino crudele".[1]

Note

  1. ^ Laura Morandini, Luisa Morandini e Morando Morandini, Il Morandini: dizionario dei film 2007, Zanichelli, 2006, p. 245, ISBN 978-88-08-24226-6. URL consultato il 18 luglio 2024.

Collegamenti esterni

  Portale Cinema
  Portale LGBT