Lablab purpureus

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Lablab
Lablab purpureus
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Fabidi
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaFaboideae
TribùPhaseoleae
GenereLablab
Adans., 1763
SpecieL. purpureus
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
GenereLablab
SpecieL. purpureus
Nomenclatura binomiale
Lablab purpureus
(L.) Sweet
Sinonimi

Dolichos lablab L.
Dolichos purpureus L.
Lablab niger Medikus
Lablab lablab (L.) Lyons
Vigna aristata Piper
Lablab vulgaris (L.) Savi[1]

Il lablab (Lablab purpureus (L.) Sweet), chiamata anche dolico egiziano, è una pianta erbacea della famiglia delle Fabacee. È l'unica specie nota del genere Lablab.[2]

Questa pianta ha origini africane, ma è poco conosciuta nella stessa Africa ed ha una interessante prospettiva per migliorare la nutrizione dei paesi poveri e per la sicurezza alimentare e favorire lo sviluppo rurale nonché la gestione corretta del territorio.[3]

Il lablab è coltivata anche come foraggio[4] e pianta ornamentale.[5] Inoltre, questa specie è citata come pianta medicinale e tossica.[6][7]

Descrizione

Baccello di lablab

La pianta è variabile a seconda delle condizioni di coltivazione, ma in generale si tratta di piante annuali o perenni. La specie selvatica è perenne. Gli steli spessi possono arrivare fino a 6 m di lunghezza. Le foglie sono costituite da tre foglioline appuntite, ciascuna lunga fino a 15 cm. L' infiorescenza è costituita da racemi di numerosi fiori. Alcune cultivar hanno fiori bianchi, mentre altre possono avere fiori violacei o blu.[8]

Il frutto è un legume di forma, dimensione e colore variabili. Di solito è lungo diversi centimetri e ha un colore dal viola brillante al verde pallido.[9] Contiene fino a quattro semi. A seconda della cultivar, i semi sono bianchi, marroni, rossi o neri, talvolta con ilo bianco. Le piante selvatiche hanno semi screziati. Il seme è lungo circa un centimetro.

Usi

Semi di lablab

Il lablab è un antico legume domestico e una coltura multiuso.[10]

A causa della disponibilità di semi di una cultivar foraggera, viene spesso coltivata come foraggio per il bestiame[11] e come pianta ornamentale.[12] Inoltre, è citata sia come pianta medicinale che come pianta velenosa.[13]

I semi sono commestibili se bolliti bene con diversi cambi d'acqua,[14][15] altrimenti sono tossici a causa della presenza di glicosidi cianogenici, che vengono convertiti in acido cianidrico quando consumati. I segni di avvelenamento includono debolezza, vomito, mancanza di respiro, spasmi, stupor e convulsioni.[14] È stato dimostrato che esiste un’ampia gamma di potenziale cianogenico tra le varietà.

Note

  1. ^ Lablab purpureus at Multilingual taxonomic information from the University of Melbourne
  2. ^ (EN) Lablab purpureus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 15 maggio 2023.
  3. ^ National Research Council, Lablab, in Lost Crops of Africa: Volume II: Vegetables, Lost Crops of Africa, vol. 2, National Academies Press, 27 ottobre 2006, ISBN 978-0-309-10333-6. URL consultato il 15 luglio 2008.
  4. ^ Lablab purpureus Archiviato il 30 gennaio 2005 in Internet Archive. at FAO
  5. ^ Lablab purpureus Archiviato il 29 giugno 2011 in Internet Archive., Missouri Botanical Garden
  6. ^ Lablab purpureus at Plants For A Future
  7. ^ Lablab purpureus Archiviato il 10 aprile 2007 in Internet Archive. at North Carolina State University
  8. ^ Lablab purpureus. Tropical Forages.
  9. ^ Floridata, su floridata.com. URL consultato l'8 agosto 2024.
  10. ^ (EN) J. Smartt, Evolution of Grain Legumes. II. Old And New World Pulses of Lesser Economic Importance, in Experimental Agriculture, vol. 21, n. 1, 1985-01, pp. 1–18, DOI:10.1017/S0014479700012205. URL consultato l'8 agosto 2024.
  11. ^ Lablab purpureus. Archiviato il 30 gennaio 2005 in Internet Archive. Grassland Species Profiles. Food and Agriculture Organization.
  12. ^ Lablab purpureus. Missouri Botanical Garden.
  13. ^ Lablab purpureus Hyacinth Bean, Bonavist-bean PFAF Plant Database, su pfaf.org. URL consultato l'8 agosto 2024.
  14. ^ a b Dolichos lablab (Lablab purpureus). Archiviato il 10 aprile 2007 in Internet Archive. Poisonous Plants of North Carolina. North Carolina State University.
  15. ^ (EN) Organic Lablab bean vine variety /Indian Bean/Avarakkai - Local Seeds, su localseeds.com.au. URL consultato l'8 agosto 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) ITIS Standard Report Page: Lablab purpureus (L.) Sweet, in Integrated Taxonomic Information System.
  • (EN) The Hyacinth Bean, su lakecounty.typepad.com. URL consultato il 17 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  • (EN) Murphy, Andrea M.; Colucci, Pablo E. A tropical forage solution to poor quality ruminant diets: A review of Lablab purpureus[collegamento interrotto] Livestock Research for Rural Development (11) 2 1999
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