Miss Violence
Miss Violence | |
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Lingua originale | Greco |
Paese di produzione | Grecia |
Anno | 2013 |
Durata | 94 min |
Dati tecnici | rapporto: 2,35:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Alexandros Avranas |
Soggetto | Alexandros Avranas |
Sceneggiatura | Alexandros Avranas |
Produttore | Alexandros Avranas |
Produttore esecutivo | Christos V. Konstantakopoulos |
Casa di produzione | 2/35, Athens 98.4, Metrodome Video UK |
Distribuzione in italiano | 30 Holding, DNA, EyeMoon Pictures |
Fotografia | Olympia Mytilinaiou |
Montaggio | Nikos Helidonidis |
Effetti speciali | Prokopis Vlaseros |
Musiche | Nikos Moutselos |
Scenografia | Eva Manidaki |
Costumi | Despina Chimona |
Trucco | Mary Stavrakaki |
Art director | Thanassis Demiris |
Character design | Nikos Karras |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Miss Violence è un film del 2013 diretto da Alexandros Avranas e in concorso alla 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Leone d'Argento per la regia e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile (Themis Panou). Il regista ha confermato che il film è ispirato a una storia vera.
Trama
Il giorno del suo undicesimo compleanno, Angeliki, durante la sua festa di compleanno in famiglia, si getta dal balcone di casa morendo.
Dopo il suicidio della ragazzina, il "padre" cerca di rimettere in sesto la famiglia che, ben presto, si capisce essere alquanto disfunzionale: nessuno lavora, ma la famiglia non sembra avere alcun problema di denaro, il "padre" picchia la "madre" e comanda su tutto e tutti (ad esempio, imponendo che la porta di casa sia sempre chiusa a chiave, limitando il più possibile le uscite della moglie e di Eleni, e pesando il cibo per accertarsi che non mangino senza il suo permesso) e non si comprende bene chi sia figlio di chi; infatti, sebbene venga detto che Eleni e Myrto, che ha 14 anni, siano figlie di "padre" e "madre", la paternità dei tre figli di Eleni — Angeliki, Filippos e Alkmini — è sconosciuta.
Con il tempo diventa chiaro che, dall'età di 11 anni in poi, il "padre" abusa delle figlie e le obbliga a prostituirsi ed è per sfuggire a questo che Angeliki si è uccisa proprio il giorno del suo undicesimo compleanno.
Quando però, a causa dell'arrivo di due addetti dei servizi sociali, il "padre", dato che Eleni è di nuovo incinta, chiede all’amico Dimitri di fingersi il padre del bambino e, in cambio, gli permette di abusare della piccola Alkmini, la "madre" uccide il "padre" pugnalandolo nel sonno. Eleni, scoperto il cadavere del padre, si rallegra perché ciò apparentemente rappresenta la fine dell'oppressione per tutti; arrivata in cucina, però, capisce che ora è la "madre" a comandare e, infatti, lei le ordina di chiudere la porta a chiave.
Critica
Il film è stato generalmente ben accolto dalla critica ed è stato scelto per il premio Fedeora come miglior film, mentre il regista Avranas ha vinto il Leone d'Argento per la miglior regia per il suo lavoro.[1] Rotten Tomatoes ha attribuito al film un punteggio di 83 su 100 sulla base di 23 recensioni.[2]
Note
- ^ (EN) Silver Lion for Best Director, Venice 2013, su hollywoodreporter.com, Hollywood Reporter, 7 settembre 2013. URL consultato il 24 gennaio 2015.
- ^ (EN) Miss Violence, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 24 gennaio 2015.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su falirohouse.com.
- Miss Violence, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Miss Violence, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Miss Violence, su Badtaste.
- (EN) Miss Violence, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Miss Violence, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Miss Violence, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Miss Violence, su FilmAffinity.
- (EN) Miss Violence, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Miss Violence, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Miss Violence, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).