Moderati Sammarinesi
Moderati Sammarinesi | |
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Leader | Romeo Morri |
Stato | San Marino |
Sede | Via Cà Bartoletto, 26 – RSM-47895 Domagnano |
Fondazione | 21 febbraio 2008 |
Dissoluzione | 2012 |
Ideologia | Conservatorismo nazionale Cristianesimo democratico |
Collocazione | Centro-destra, Destra |
Seggi massimi Consiglio Grande e Generale | 2 / 60 |
Testata | Il Dispaccio, La Città del Monte |
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L’Unione Sammarinese dei Moderati (USDM) è stata una coalizione politica della Repubblica di San Marino, di ispirazione cattolico-democratica, popolarista, centrista e nazionalista, conservatrice esistita dal 2008 al 2012. Con l'uscita di Alleanza Nazionale Sammarinese dalla coalizione hanno preso il nome di Moderati Sammarinesi[1].
Storia
L’Unione Sammarinese dei Moderati (USDM)[2] è stato fondata il 21 febbraio 2008 dall'unione dei Popolari Sammarinesi (Popolari)[3] con Alleanza Nazionale Sammarinese (ANS).
L'unificazione della coalizione è scaturita anche da una riflessione sulla nuova legge elettorale che fissa lo sbarramento al 3,50% e l'ufficializzazione delle coalizioni al 50,00% + 1 e da un risparmio in termini economici ed organizzativi delle strutture di partito. Nessuno dei due partiti avevano rinunciato a niente, essi mantenevano la loro individualità e autonomia, pur camminando su sullo stesso binario.
Valori
I valori a cui si ispira l'Unione Sammarinese dei Moderati (USDM) sono i seguenti:
«Unione Sammarinese dei Moderati, ovvero, un nome, una storia, un programma politico ben definito. Che punta al PPE, passando per l’affermazione di valori che fanno parte del comune sentire della gente: dal buon governo alla tutela della famiglia, dal libero mercato in un quadro di regole certe alla difesa del nostro territorio.»
(Manifesto Costitutivo dell’Unione Sammarinese dei Moderati del 21 febbraio 2008)
Il Consigliere Glauco Sansovini, dopo la scissione dai popolari, fa parte del gruppo indipendente e porta avanti la politica delle sue origini: Dio, Patria e Famiglia. I Moderati Sammarinesi collabora con la sezione provinciale dell'Unione di Centro di Rimini[4] e nel 2012 una delegazione dei Moderati Sammarinesi ha incontrato il leader dell'UDC Pier Ferdinando Casini per confermare i vincoli di amicizia e collaborazione[5].
Risultati elettorali
Elezione | Voti | % | Seggi |
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Politiche 2008 | 874 | 4,17 | 2 / 60 |
Politiche 2012 | 340 | 1,72 | 0 / 60 |
Riunioni del partito
Congressi
- 1° Assemblea di fondazione - 21 febbraio 2008
Vertici del partito
Leader
- Angela Venturini dal 21 febbraio 2008
- Glauco Sansovini dal 21 febbraio 2008
Simbolo
Il simbolo dell’Unione Sammarinese dei Moderati (USDM) era costituito dai simboli storici dei Popolari Sammarinesi (Popolari) e di Alleanza Nazionale Sammarinese (ANS), che hanno contraddistinto i due partiti sin dal loro inizio. Ma qui sono affiancati, sullo sfondo stilizzato della Domus Magna Comunis, l'antico Palazzo secentesco, emblema della storia politica ed istituzionale di San Marino. Tutto intorno, racchiuso nei colori nazionali della bandiera bianco e azzurro), il nome della coalizione: ‘'Unione Sammarinese dei Moderati'’.
Note
- ^ Nascono i Moderati sammarinesi. E pensano al terzo polo
- ^ Radio e Televisione della Repubblica di San Marino - Politica
- ^ Copia archiviata, su popolarisammarinesi.sm. URL consultato il 22 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2007).
- ^ I Moderati incontrano l’UDC di Rimini
- ^ I Moderati incontrano Pier Ferdinando Casini, su smtvsanmarino.sm.
Voci correlate
- Popolari Sammarinesi
- Alleanza Nazionale Sammarinese
- Politica di San Marino
- Legislature della Repubblica di San Marino
- Elezioni politiche a San Marino del 2006
- Capitani Reggenti
- Congresso di Stato
- Consiglio Grande e Generale
- Fatti di Rovereta
Collegamenti esterni
- sito web ufficiale dei Popolari Sammarinesi (Popolari), su popolarisammarinesi.sm. URL consultato il 22 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2006).
- sito web ufficiale di Alleanza Nazionale Sammarinese (ANS), su alleanzanazionalersm.sm. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2006).