Phyllanthus emblica
Phyllanthus emblica | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | COM |
Ordine | Malpighiales |
Famiglia | Phyllanthaceae |
Sottofamiglia | Phyllanthoideae |
Tribù | Phyllantheae |
Genere | Phyllanthus |
Specie | P. emblica |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Euphorbiales |
Famiglia | Euphorbiaceae |
Sottofamiglia | Phyllanthoideae |
Genere | Phyllanthus |
Specie | P. emblica |
Nomenclatura binomiale | |
Phyllanthus emblica L |
Phyllanthus emblica, noto anche come emblica, uva spina indiana, o amla, dal sanscrito आमलकी (āmalakī), è un albero a foglie decidue della famiglia delle Phyllanthaceae. Il suo areale originario è l'Asia meridionale.
Descrizione
L'albero è di dimensioni medio-piccole, raggiungendo un'altezza tra 1 e 8 m. La corteccia è screziata. Le foglie di colore verde chiaro sono semplici, disposte in maniera ravvicinata lungo i rametti, in modo da somigliare a foglie pennate. I fiori sono giallo-verdastri. Il frutto è quasi sferico, di colore giallo-verdastro chiaro e si presenta liscio e duro, con sei striature verticali più chiare.[1]
Costituenti chimici
I frutti contengono elevate quantità di acido ascorbico (vitamina C),[2] e hanno un sapore amaro che può derivare da un'elevata densità di ellagotannini,[3] come l'emblicanina A (37%), emblicanina B (33%), punigluconina (12%) e pedunculagina (14%).[4] Altri elementi contenuti sono la punicafolina e fillanemblina A, fillanemblina e altri polifenoli, come i flavonoidi, kaempferolo, acido ellagico e acido gallico.[3][5]
Usi
I frutti, a maturazione autunnale, vengono raccolti a mano arrampicandosi sui rami superiori della pianta. Il loro sapore è aspro, amaro e astringente ed è piuttosto fibroso.
Nella cultura
Nell'Induismo, il frutto, è sacro a tutti e tre i membri della Trimurti, la suprema trinità indù di Brahma, Vishnu e Shiva. Secondo la leggenda, durante un incontro religioso, Lakshmi, la consorte di Vishnu, espresse il desiderio di adorare Shiva, mentre Parvati, la consorte di Shiva, desiderava adorare Vishnu. Mossi dalla pietà reciproca, essi versarono lacrime sulla terra, da cui emersero i primi alberi di questa specie.[6]
Note
- ^ Dictionary of gardening, Macmillan Press ; Stockton Press, 1992, ISBN 978-0-333-47494-5.
- ^ (EN) Kirtan Tarwadi e Vaishali Agte, Antioxidant and micronutrient potential of common fruits available in the Indian subcontinent, in International Journal of Food Sciences and Nutrition, vol. 58, n. 5, 2007-01, pp. 341–349, DOI:10.1080/09637480701243905. URL consultato il 5 luglio 2024.
- ^ a b Dharmananda S, itmonline.org, http://www.itmonline.org/arts/amla.htm Titolo mancante per url
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(aiuto). URL consultato il 7 febbraio 2006. - ^ A. Bhattacharya, A. Chatterjee e S. Ghosal, Antioxidant activity of active tannoid principles of Emblica officinalis (amla), in Indian Journal of Experimental Biology, vol. 37, n. 7, 1999-07, pp. 676–680. URL consultato il 5 luglio 2024.
- ^ (EN) Habib-ur-Rehman, Khawaja Ansar Yasin e Muhammad Aziz Choudhary, Studies on the chemical constituents of Phyllanthus emblica, in Natural Product Research, vol. 21, n. 9, 20 luglio 2007, pp. 775–781, DOI:10.1080/14786410601124664. URL consultato il 5 luglio 2024.
- ^ (EN) Heather Elgood, Hinduism and the Religious Arts, A&C Black, 1º aprile 2000, pp. 114, ISBN 978-0-304-70739-3.
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