Somali National Television
Somali National Television | |
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Stato | Somalia |
Forma societaria | azienda pubblica |
Fondazione | 17 agosto 1983 a Mogadiscio |
Fondata da | Governo federale della Somalia |
Sede principale | Mogadiscio, Somalia |
Persone chiave | Amina Hussein (direttore generale) |
Settore | media |
Prodotti | televisione |
Sito web | Sito ufficiale |
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Somali National Television, conosciuta anche con l'acronimo SNTV (somalo: Telefishinka Qaranka Soomaaliyeed), è l'ente televisivo pubblico nonché rete televisiva nazionale della Somalia. Trasmette da Mogadiscio in somalo e in inglese. È il principale, ma non l'unico, servizio pubblico nel Paese.[1][2]
Storia
Il primo servizio regolare di televisione in Somalia iniziò il 17 agosto 1983 grazie a finanziamenti ottenuti da Kuwait ed Emirati Arabi Uniti.[3] Il canale trasmetteva in somalo e in arabo, all'inizio per sole 2 ore al giorno, con l'eccezione del venerdì e dei giorni festivi, nei quali le ore erano 3; cessò le sue attività dopo lo scoppio della guerra civile[4] e la caduta del dittatore Mohammed Siad Barre nel 1991,[5] che portarono a una dispersione dei poteri tra i signori della guerra e le milizie islamiste a detrimento del Governo nazionale di transizione.
Il 18 marzo 2011 il Ministero dell'informazione del Governo federale di transizione dette il via alla ripresa delle trasmissioni del canale televisivo, anche se a titolo sperimentale. L'inaugurazione ufficiale fu tenuta qualche giorno dopo, il 4 aprile, in presenza del Presidente della Repubblica Sharif Sheikh Ahmed, che vide in questo evento «un giorno storico per il popolo somalo».[6]
La televisione somala trasmette 24 ore su 24, sia via terrestre in una piccola parte del Paese, che via satellite nelle numerose zone d'ombra e all'estero.[7] Ha sede a Mogadiscio e dipende dal Governo di transizione, sotto la tutela del Ministero dell'informazione, delle poste e delle telecomunicazioni. Il suo palinsesto è essenzialmente composto da telegiornali, magazine, dibattiti e programmi politici, che permettono al governo di contrastare la propaganda delle milizie di Al-Shabaab, che dispongono dei due canali televisivi GBC e Al-Kata'ib.[8] L'antenna offre anche musica e programmi religiosi (letture e commentari del Corano, e preghiere).
Servizi
Televisione
Nome | Sede | Тipo | Lancio | Lingua |
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Somali National Television | Mogadiscio | generalista | 1983 | somalo, inglese |
Ricezione
Terrestre
Somali National Television trasmette in standard PAL.
Satellite[9]
Satellite | Thaicom 6 | SES 5 |
---|---|---|
Posizione orbitale | 78.5° E | 5.0° E |
Canali | Somali National Television | |
Frequenza | 4053 H | 11862 V |
SR | 21666 | 27500 |
FEC | 3/4 | |
Modulazione | QPSK |
Streaming
Somali National Television in streaming
Voci correlate
Note
- ^ Mass Media in Sub-Saharan Africa
- ^ Somalia Media Guide, BBC.com
- ^ URTNA Review
- ^ World Broadcasting: A Comparative View
- ^ Somalia Journalist Killed in Landmine Blast, www.ifj.org
- ^ After 20 Years, Somali President Inaugurates National TV Station Archiviato il 28 luglio 2020 in Internet Archive., articolo di Allheadlinenews, 4 aprile 2011
- ^ Somalia Launches National TV
- ^ Somali National TV Starts Functions in Mogadisho, articolo di Mareeg online
- ^ Somalia, lyngsat.com
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su sntv.net.