Tito Menenio Lanato
Tito Menenio Lanato | |
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Console della Repubblica romana | |
Nome originale | Titus Menenius Lanatus |
Gens | Gens Menenia |
Consolato | 452 a.C. |
Tito Menenio Lanato (fl. V secolo a.C.) è stato un politico romano del V secolo a.C.
Consolato
Tito Menenio Lanato, chiamato Gaio Menenio secondo Livio[1], Lucio Menenio secondo Dionigi[2] e Tito Menenio secondo Diodoro[3] fu eletto console nel 452 a.C. insieme al collega Publio Sestio Capitone.
Una commissione, formata da Spurio Postumio Albo, Aulo Manlio e Sulpicio Camerino, inviata ad Atene, per trascrivere le leggi di Solone, e quindi poterle studiare per riformare le istituzioni romane, ritornò in città.
Dopo molte insistenze da parte dei tribuni della plebe, patrizi e plebei concordarono per la costituzione del primo decemvirato:
«Si decise di nominare dei decemviri non soggetti al diritto d'appello e di non avere quell'anno nessun altro magistrato al di fuori di loro. Se i plebei avessero dovuto o meno prendere parte alla cosa fu argomento a lungo dibattuto. Alla fine ebbero la meglio i patrizi, a patto però che non venissero abrogate la legge Icilia riguardante l'Aventino e le altre leggi sacrate.»
(Tito Livio, Ab Urbe condita libri, Libro III, 2, 32)
Note
- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri, Libro III, 2, 32.
- ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Libro X, 54.
- ^ Diodoro Siculo, Bibliotheca historica, XII, 22.
Bibliografia
Fonti primarie
- Tito Livio, Ab Urbe condita libri, Libro III.
- Diodoro Siculo, Bibliotheca historica, Libro XII.
- Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Libro X.
Voci correlate
Predecessore | Fasti consulares | Successore | |
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Publio Curiazio Fisto Trigemino e Sesto Quintilio Varo[1] | 452 a.C. Publio Sestio Capitone | Appio Claudio Crasso Inregillense Sabino e Tito Genucio Augurino | |
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